avap.org OdV – ETS – Un ponte di solidarietà dall'Italia al Brasile
OdV – ETS – Un ponte di solidarietà dall'Italia al Brasile

Chi siamo

Tutto cominciò nell’estate del ’92. I futuri cinque fondatori dell’associazione conobbero Isabel Santos, una suora brasiliana allegra e simpatica venuta in Italia per studiare e fare esperienza prima di operare tra la sua gente. Isabel ci raccontò del suo Paese e della sua famiglia e, dopo il suo ritorno in patria, continuammo a tenerci in contatto con lettere e foto. E’ in questo periodo che alcuni di noi, con il sostegno del gruppo di Azione Cattolica della Parrocchia del Sacro Cuore di Ancona, hanno iniziato ad inviare in Brasile piccoli aiuti materiali quali vestiti, beni di prima necessità e giocattoli per bambini, da distribuire alle famiglie più povere del piccolo villaggio di Pocinho (Barbosa Ferraz), un piccolo gruppo di case sperduto nelle campagne del bellissimo e florido Stato brasiliano del Paraná. Isabel ci aveva segnalato la situazione di estrema povertà di molte famiglie del villaggio e tramite un suo parente, Cipriano, che tuttora svolge la sua attività a Pocinho, abbiamo iniziato un ponte di solidarietà tra l’Italia e il Brasile. Era la fine degli anni ’90 ed era nato il “Progetto Ancona<>Pocinho”.

Nel gennaio del 1999 siamo partiti per andare a trovare Isabel, per conoscere i suoi parenti e la sua gente. Abbiamo conosciuto così il “Paese dei contrasti” dove poveri e ricchi sono “vicini di casa”, dove la notte, con le sue luci, copre lusso e favelas, dove la gente per farti dormire nel suo letto va a dormire fuori casa, dove il Carnevale di Rio, che per noi “…è il Brasile”, per molti di loro “…non è poi così importante!”. Abbiamo visitato la favela di Jardin São Camillo a Jundiaí (Stato di San Paolo) guidati dal nostro nuovo amico Inri Bolognesi. Siamo stati a Pocinho, nei pressi di Barbosa Ferraz (Stato del Paranà) nell’entroterra, a circa 500 Km dalla costa.

Quel viaggio ha sicuramente lasciato un segno in ognuno di noi: delle persone ci stavano chiedendo un aiuto e noi dovevamo dar loro una risposta. Certo, i poveri li abbiamo tutti i giorni anche qui, accanto alle nostre case. Ma l’aiuto che ci veniva chiesto da quei poveri “lontani” non era certo meno importante di quello dei nostri poveri “vicini”, e a noi, e non ad altri, era stata data la possibilità di ascoltare quelle storie di miseria e di vedere anziani malati e disabili vivere dentro case di lamiera infuocate dai 40 gradi di temperatura dell’estate brasiliana e dormire su letti di stracci.

Nel tempo, agli aiuti materiali si sono aggiunti gli aiuti in denaro, gestiti localmente dai nostri tre referenti: Isabel, Cipriano ed Inri. E’ nata così l’esigenza di organizzare l’aiuto sotto forma di una associazione di volontariato. Così il “Progetto Ancona<>Pocinho” il 22 gennaio 2001, con atto privato registrato all’Ufficio delle Entrate di Ancona al n. 578, si è trasformato nell’AVAP, Associazione di Volontariato Ancona<>Pocinho.

Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato – Dal 30 aprile 2001 l’AVAP è iscritta nel “Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato” (L. 266 del 11.12.1991 – L. R. 48/95) – Sezione “Socio Assistenziale” (Decreto del Dirigente del Servizio “Servizi Sociali” n.102 del 30.04.2001). Tale iscrizione, in base all’art. 10, comma 8, del Decreto Legislativo n. 460 del 4.12.1997, ha conferito all’associazione la qualifica di “O.N.L.U.S. di diritto” Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, con tutti i doveri ed i diritti stabiliti dalla stessa legge (esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, divieto di distribuire gli avanzi di gestione, obbligo di bilancio annuale, agevolazioni fiscali,…).

Registro Regionale delle Associazioni Operanti per la Pace, i Diritti Umani la Cooperazione e la Solidarietà Internazionale – La nostra associazione è iscritta, inoltre, nel “Registro Regionale delle Associazioni Operanti per la Pace, i Diritti Umani la Cooperazione e la Solidarietà Internazionale” (L.R. n. 9 del 18.6.2002) Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Relazioni Internazionali e Comunitarie, Cooperazione Territoriale e Delegazione di Bruxelles n. 40/RIC_GPR del 14.4.2006.

Il microprogetto ed il sostegno a distanza

L’AVAP-ODV esisterà fino a quando le sue attività saranno utili ad alleviare le sofferenze materiali e sociali di una qualsiasi persona in una qualsiasi parte del mondo. Sembra idealista questa affermazione, ma è con questo spirito che gli organi dell’associazione hanno sempre affrontato ogni richiesta di aiuto, cercando di attuare le azioni migliori con la logica della “canna da pesca”: non dare solo il pesce a chi ha fame, ma anche la canna da pesca e le istruzioni necessarie per pescarlo.

Ecco allora che le prime “elementari” azioni di aiuto degli anni ’90 si sono trasformate in azioni più complesse ed efficaci che possiamo tradurre in una sola parola: microprogetto.

Il microprogetto ci è sembrato fin da subito lo strumento più efficace per la nostra associazione per tentare di demolire, o meglio, attaccare in profondità quelle logiche perverse che generano povertà tra le popolazioni che avevamo incontrato: mancanza di istruzione base e conoscenze per imparare un mestiere, mancanza di mezzi e denaro per dare inizio a piccole attività imprenditoriali. La nostra preoccupazione era quella di fare qualcosa di utile per queste persone con la consapevolezza di non poterle aiutare per sempre.

Punto di forza su cui gli organi dell’associazione hanno sempre creduto per la realizzazione dei microprogetti è la collaborazione con le istituzioni pubbliche e private locali e nazionali. Coinvolgere le istituzioni politiche locali ci è sempre sembrato fondamentale ed estremamente importante per incidere con le nostre azioni sul territorio e per dare continuità e “gambe” ai progetti avviati. Non sempre ci siamo riusciti, ma dove la parte politica è stata coinvolta ed ha partecipato alle azioni intraprese i risultati sono stati sorprendenti, come testimonia la “Fattoria comunitaria” avviata a Pocinho negli anni 2002-2006 ed ancora attiva. Ed è stato in occasione della nostra visita nel gennaio 2005 che l’associazione ha ricevuto un bel riconoscimento da parte del Municipio di Barbosa Ferraz (che comprende il villaggio di Pocinho) con il conferimento alla presidente dell’AVAP-ODV del titolo di “cittadina benemerita di Barbosa Ferraz”.